E’ stato avviato, ormai da diversi mesi, l’impianto biologico per il trattamento delle acque reflue industriali derivate dalla lavorazione dei filati. L’impianto è stato progettato e realizzato per una tra le più grandi filature d’Europa, IFB in Romania.

Nonostante gli scarichi confluissero in una fognatura, l’alto carico del colore influenzava tutto l’impianto municipale. Nel progetto, quindi, è stato previsto un chimico fisico sui reflui della stamperia ad inchiostro iniettato (corrispondente al 15% del complessivo) e successivamente un biologico a fanghi attivi.

Pertanto oltre all’abbattimento del COD , del BOD5, del SST e dei tensioattivi, un fattore importante è stato l’abbattimento del colore, che ha avuto un riscontro positivo per la municipalità.